Schede di Fattibilità

Area 31- EX S. LORENZO scarica PDF

In questa area è prevista la modifica delle previsioni quantitative e funzionali, con incremento volumetrico.

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

Nell'area affiorano terreni riferibili ai Depositi Marini Pliocenici, definibili come Sabbie di San Vivaldo; esse sono localmente costituite da sabbie e limi giallastri, con livelli cementati, sabbie medio-fini giallastre, debolmente limose, fossilifere, compatte, con intercalazioni limo-sabbiose giallastre, nocciola, fino a grigio-azzurre e livelli fossiliferi, parzialmente cementati, di calcare tipo panchina, che indicano fasi di sedimentazione ad alta energia.
I vari strati si dispongono con una debole inclinazione verso SW (reggipoggio).

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

La zona presenta una morfologia molto regolare e pianeggiante, in quanto parte, marginale, di un altopiano piuttosto esteso, che va da Campiglia a Le Grazie, fino a Quartaia, la pendenza media dell'area di progetto è prossima allo zero, trattandosi di un'area urbana, i dislivelli presenti sono tutti di tipo artificiale; a conferma di ciò si osserva che gli edifici esistenti sono privi di lesioni o di altri segnali di dissesto.
L'altitudine sul livello del mare dell'area in oggetto è di circa 227 m.
I fenomeni morfologici di natura gravitativa di qualche rilievo, sono tutti esterni all'area ed a sufficiente distanza da essa, pertanto l'area è da definire stabile.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità elevata, pertanto Sensibile di Classe 1; per essa valgono le salvaguardie di cui al Capo A art. A2 del vigente PTCP.

L'intervento previsto non è in contrasto con tale disciplina, purché per la sua realizzazione non si utilizzino fondazioni profonde o scavi di profondità tali da creare vie preferenziali di infiltrazione dal suolo alle falde sottostanti o che venga a mancare il franco necessario ad evitare interferenze con la falda; inoltre che le attività antropiche siano orientate in modo da perseguire la limitazione delle infiltrazioni di sostanze inquinanti.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Ppiano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità da frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.31.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definirla in classe di pericolosità geomorfologica media G.2.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.31.b)

L'area si trova in posizione collinare sommitale, lontana da corsi d'acqua sia in senso orizzontale che verticale.
Né l'area è soggetta a ristagno per drenaggio difficoltoso.
Pertanto l'area è classificata, secondo criteri orografico-geometrici, a Pericolosità Idraulica bassa I.1.

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.31.c)

Per l'area si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni.

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.31.d)

Stante l'assenza di rischio idraulico, e la posizione collinare sommitale, si attribuisce fattibilità senza particolari limitazioni F1

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19