Schede di Fattibilità

Area 18- INERTI scarica PDF

In questa area è prevista l'espansione dell'area produttiva per altri 10000 mq di sn

INQUADRAMENTO GEOLOGICO E STRATIGRAFICO

In questa area affiorano terreni del ciclo marino pliocenico, riferibili alle Sabbie di San Vivaldo, si tratta di sabbie gialle, generalmente fini, talvolta classate, ma più spesso con un'abbondante frazione limosa o argillosa, sono sempre piuttosto compatte, con lenti cementate, e presentano spesso scarpate verticali molto alte. Talora sono stratificate, con spessori degli strati variabili da centimetrici a metrici, e hanno un ricco contenuto fossilifero.
Costituiscono solitamente la parte medio-bassa dei rilievi collinari, e sono sormontate al tetto dalle placche di Travertino. In questo altipiano dominato dai travertini sommitali, esse affiorano con una certa continuità in prevalente direzione SE.

INQUADRAMENTO GEOMORFOLOGICO

Questa zona è un alto morfologico (altopiano di Belvedere); l'altitudine sul livello del mare è di circa 244 m; qui la morfologia è praticamente pianeggiante (inferiore al 3%) anche se rivolta verso il centro dell'area dove è presente una debole incisione.
Il drenaggio dei terreni è assicurato da un fitto reticolo di fossi campestri.

Nell'area e nelle sue vicinanze non esistono scarpate o rotture di pendenza, sia naturali che artificiali, né altre forme provocate da azione delle acque o da gravità; pertanto l'area è stabile.

SENSIBILITÀ ACQUIFERI AI SENSI PTCP

L'area di variante è a vulnerabilità medio-bassa, pertanto NON Sensibile; per essa non sono previste salvaguardie nel vigente PTCP.
Comunque, dato il tipo di attività prevista e la vicinanza con altre aree a sensibilità elevata, entro cui il drenaggio naturale delle acque superficiali potrebbe andare a confluire, si prescrive di mettere in atto tutti i possibili accorgimenti per limitare al massimo le infiltrazioni di sostanze inquinanti.

PERIMETRAZIONI PAI ARNO

L'area in oggetto, secondo il quadro conoscitivo del Piano di Bacino Arno, è esterna a perimetrazioni di pericolosità elevata o molto elevata sia relative a pericolosità idraulica che a pericolosità per frana.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.18.a)

In accordo con i contenuti della Carta di Pericolosità del vigente Piano Strutturale, gli elementi di tipo morfologico, litotecnico e orografico presenti nell'area sono tali da definirla in classe di pericolosità geomorfologica media G.2

PERICOLOSITÀ IDRAULICA (Tav.18.b)

L'area si trova all'interno di un'altopiano, lontana da corsi d'acqua sia in senso orizzontale che verticale.
Né l'area è soggetta a ristagno per drenaggio difficoltoso.
Pertanto l'area è classificata, secondo criteri orografico-geometrici, a Pericolosità Idraulica bassa I.1.

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA (Tav.18.c)

Per la porzione di area destinata a nuova edificazione, si determina una classe di fattibilità con normali vincoli F.2, in cui gli interventi previsti sono attuabili senza particolari condizioni.
Relativamente alla situazione idrogeologica presente, si prescrive di mettere in atto tutti i possibili accorgimenti per limitare al massimo le infiltrazioni di sostanze inquinanti.

Per le aree destinate a parcheggio scoperto o a verde, si determina una classe di fattibilità senza particolari limitazioni F1

FATTIBILITÀ IDRAULICA (Tav.18.d)

Stante l'assenza di rischio idraulico, e la posizione collinare si attribuisce fattibilità senza particolari limitazioni F1

Ultima modifica 15.02.2022 - 16:19