Norme Tecniche di Attuazione

Art. 73 Sottosistema V2: "Aree agricole coltivate"

1. Sono aree dislocate su differenti partizioni morfologiche, prevalentemente coltivate a oliveti e vigneti, con impianti di tipo tradizionale o di nuovo impianto (nelle zone collinari); prati, seminativi asciutti e irrigui (nelle zone pianeggianti); caratterizzate da assetti agricoli generalmente a media redditività, queste parti sono connotate dalla permanenza dei caratteri tipici del paesaggio Civitellino.

La pianificazione degli assetti produttivi agricoli dovrà avere come riferimento territoriale i sottobacini idrografici presenti nel territorio di Civitella in Val di Chiana: in tal senso, i programmi aziendali dovranno valutare e individuare criteri di "compensazione e miglioramento ambientale" cui attenersi in relazione alle diverse caratteristiche degli stessi.

2. Le parti di territorio comprese nel sottosistema V2 sono considerate parti del territorio rurale da mantenere e tutelare, dove il Piano Strutturale prevede interventi finalizzati: al mantenimento e all'incentivazione della funzione agricola, alla salvaguardia ed al potenziamento dei caratteri agricoli tradizionali (trame e modalità insediative del paesaggio agrario); al mantenimento delle sistemazioni idraulico-agrarie e della vegetazione non colturale; alla riqualificazione delle situazioni di degrado e di "incongruenza" tipologica, al recupero del patrimonio edilizio presente.

Gli interventi dovranno essere coerenti con le indicazioni di "conservazione attiva" delle risorse agroambientali, paesaggistiche, sociali ed economiche del territorio rurale, cos&igrave come previsto dal PTC della Provincia di Arezzo e dalla Scheda ambito di paesaggio 15 del PIT- Piana di Arezzo e Valdichiana -.

3. Nelle parti di territorio ricadenti nel sottosistema V2 il Piano Operativo prevede e consente interventi finalizzati:

  • - a riconfigurare la qualità paesistico-ambientale delle aree agricole compromesse, favorendo il ripristino degli elementi tradizionali di struttura del paesaggio (siepi, piccoli boschi, ragnaie, percorsi, impianti vegetazionali di segnalazione, filari alberati, specchi d'acqua, ecc.) come parte integrante dei programmi aziendali;
  • - a individuare le operazioni preventive di sistemazione dei versanti e di regimazione delle acque superficiali, evitando di compromettere, alterare o procurare dissesti alla stabilità dei suoli;
  • - a ripristinare, piantumare e mantenere gli impianti vegetazionali, in particolare: i filari alberati e le siepi che delimitano i fondi agricoli e i percorsi;
  • - a mantenere e ripristinare gli invasi lacuali e salvaguardare le fasce di vegetazione limitrofe;
  • - a favorire la messa a coltura dei campi abbandonati.

4. Per gli interventi sul patrimonio edilizio con destinazione d'uso agricola si vedano le prescrizioni contenute nei diversi ambiti del sottosistema:

  • - Ambito V2.1: "Aree collinari terrazzate"
  • - Ambito V2.2: "Aree di crinale"
  • - Ambito V2.3: "Aree di fondovalle"
  • - Ambito V2.4: "Aree di pianura ondulata"
  • - Ambito V2.5: "Aree di pianura"
  • - Ambito V2.6: "Aree con centri turistico-ricettivi"
  • - Ambito V2.7: "Aree del parco agri-urbano"

Ultima modifica Mercoledì, 16 Agosto, 2023 - 15:36