Schede norma

Er5- Complesso immobiliare "Villa Arceno"

Descrizione dell'area e dell'immobile:

Il complesso immobiliare di Villa Arceno è posto a sud est di San Gusmè ed è raggiungibile dalla strada comunale dell’Ambra. Esso è costituito da villa padronale e da altri edifici rurali e depositi agricoli censiti all’interno del SIT comunale con la scheda del patrimonio rurale n.347. Il complesso immobiliare è oggetto di Piano di Recupero approvato con D.C.C. n.242 del 07.11.2006 le cui previsioni sono confermate dalla presente scheda norma.

Obiettivi da perseguire:

Sviluppare e integrare l’attività turistica presente tramite la dotazione di nuovi posti letto nell’ottica della valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, tramite la riconversione di alcuni manufatti non più utilizzati a fini agricoli, alla funzione residenziale di tipo extra-alberghiero integrata, ove necessario, con i servizi dell’albergo.

Funzioni e destinazioni d'uso:

Ai sensi dell'art. 16 delle NTA:

residenza per le parti già destinate, ovvero per la gestione delle attività principali, commerciale di vicinato, pubblici esercizi, turistico-ricettiva, di servizio pubbliche e private, agricola ed altre attività ad essa connesse. Ad esclusione dell’edificio di tipo alberghiero della Villa, per i restanti manufatti è consentita la destinazione residenziale di tipo extra-alberghiero integrata, ove necessario, con i servizi dell’albergo.

Strumenti attuativi:

Intervento Diretto cosi come definito all’art. 10.2 delle NTA, ovvero preventiva pianificazione attuativa in caso di modificazione dell’assetto urbanistico previsto dal P.d.R, unicamente per gli immobili privi di valore storico architettonico. E’ fatto salvo quanto previsto all’art.12.3 comma 10.

Parametri urbanistici:

SUL max = SUL assentita dal Piano di Recupero convenzionato in corso di attuazione così ridefinita: mq. 2.205,80 per la funzione turistico-ricettiva alberghiera esistente, mq.1.060 per la funzione residenziale preesistente e mq. 940,15 per la funzione residenziale riconvertita secondo il criterio di cui all’art.24.10 lettera d). La SUL residua pari a mq. 1.610,44 potrà essere utilizzata per funzioni turistico-ricettive in loco, ovvero con trasferimento in altra parte del territorio attraverso apposita variante al RU.
H max = 2 piani in caso di demolizione e ricostruzione, ovvero l’altezza del manufatto esistente in caso di recupero del fabbricato nella sua consistenza.

Sono consentite le pertinenze così come definite all’art.15.12 delle NTA.

Le superfici da destinare a parcheggi privati devono rispettare i minimi previsti all'art.17.4 delle NTA.

Prescrizioni e indirizzi progettuali:

Gli interventi di recupero e di nuova realizzazione devono essere eseguiti nel rispetto delle tipologie costruttive tradizionali e locali, eliminando superfetazioni e creando un contesto di tipo rurale in modo da mantenere e migliorare complessivamente l’attuale complesso architettonico. Per gli edifici facenti parte del patrimonio edilizio di pregio storico e architettonico identificati nel SIT comunale con classi di valore da 1 a 6 sono possibili gli interventi di cui agli artt. 18 e 19 delle NTA. Per il patrimonio edilizio esistente privo di valore storico e architettonico sono previsti tutti gli interventi di cui all’art. 18 delle NTA. L’intervento di recupero dovrà prevedere un corretto inserimento paesaggistico del complesso con la messa a dimora di nuova vegetazione di tipo autoctono così come previsto all’art. 20.5 delle NTA. Dovranno essere rispettate le direttive ambientali e la fattibilità geologica, idraulica e sismica di cui agli artt.20 e 22 delle NTA e agli elaborati contenuti nella Tav.13.9 del R.U.. Per quanto non specificato si fa riferimento alle norme di carattere generale contenute nelle NTA. Nel caso in cui vi siano opere di urbanizzazione da realizzare o adeguare, l’Amministrazione Comunale potrà subordinare l’Intervento Diretto ad apposito convenzionamento.

Ultima modifica 14.01.2022 - 14:44