Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

art. 48 Boschi e specie forestali

1. Oltre al rinvio alle Leggi nazionali e regionali ed alle norme provinciali al riguardo, si fa presente in particolare che per le specie arboree forestali presenti nei campi (piante camporili), in particolare le specie quercine, qualora si volesse intervenire al fine di ridurne la presenza per operazioni di sistemazione dei terreni, oltre a quanto previsto dalla normativa provinciale ai fini del vincolo idrogeologico e forestale, dovrà essere presentata al Comune la seguente documentazione:

  • * relazione con descrizione della consistenza e dello stato delle specie arboree presenti nell'area di intervento, delle piante che si intendono eliminare, delle piante che si intendono trasferire, delle nuove piante che si intendono mettere a dimora;
  • * foto illustrative dell'area e delle pinete presenti;
  • * planimetria a corredo della relazione in scala da 1:5.000 a 1: 2.000 con ubicazione delle piante allo stato attuale e di quelle da trasferire o da mettere a dimora ex novo. Tale documentazione sarà esaminata dalla Commissione degli esperti, per la relativa autorizzazione.

2. Sono favorite tutte le operazioni colturali e di sistemazione idraulico agraria che comportano il recupero dei castagneti da frutto.

3. Nei piani di taglio e nelle pratiche autorizzative relative ai boschi di conifere si dovrà favorire l'affermazione delle latifoglie spontanee favorendo la loro rinnovazione, nelle formazioni ove si riscontrano le caratteristiche idonee a tale operazione di miglioramento e rinaturalizzazione.

4. Il Comune di Castelnuovo Berardenga tutela gli alberi monumentali di cui alla tav. Si03-I in scala 1/10.000 e quelli che dovessero essere in seguito segnalati e classificati nell'elenco che sarà istituito con il R.U., che potrà prevedere una scheda di rilievo con le caratteristiche della pianta e le misure per la sua conservazione. Tali piante saranno segnalate per l'inserimento negli elenchi di cui alla L.R. 60/1998.

5.In tali aree il R.U. può ammettere gli interventi connessi con le seguenti attività:

  • - residenza agricola in edifici esistenti;
  • - residenza non agricola in edifici esistenti;
  • - governo del bosco e del sottobosco a fini produttivi;
  • - raccolta dei prodotti del sottobosco nei limiti delle vigenti norme;
  • - agricoltura e pascolo;
  • - prevenzione dagli incendi;
  • - prevenzione e riassetto idrogeologico e idraulico;
  • - rimboschimenti e pratiche fitosanitarie;
  • - motorietà ed esercizio del tempo libero;
  • - attività faunistico-venatorie compatibili con la tutela dell'assetto faunistico;
  • - manutenzione della viabilità minore e dei sentieri.

6.All'interno di tali aree sono vietati i seguenti interventi:

  • - apertura di strade eccetto quelle di servizio alla silvicoltura ed alla tutela ambientale;
  • - realizzazione di parcheggi, salvo limitate aree perimetrali per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico e/o per attività legate al tempo libero;
  • - installazione di nuova segnaletica, di nuove linee di distribuzione di energia e di telecomunicazione che comportino modifiche significative della dotazione boschiva mediante il taglio di individui arborei adulti.

7. Il R.U. individua all'interno di tali aree le eventuali parti da sottoporre a particolare disciplina al fine della valorizzazione del patrimonio boschivo nonché allo scopo di favorire, nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge, il recupero agricolo delle aree abbandonate ed il mantenimento di quelle intercluse.

8. Il R.U. procede alla realizzazione e all'aggiornamento della schedatura del patrimonio edilizio, rurale e non, e detta norme specifiche sulle categorie di intervento e sulle destinazioni d'uso ammissibili.

9. Gli usi e le trasformazioni dei suoli e degli edifici all'interno di dette aree, in presenza delle invarianti strutturali, sono soggetti alle limitazioni previste dal Titolo I della Parte II delle presenti Norme, nonché agli ulteriori criteri ed indirizzi di cui alle disposizioni specifiche per i Sistemi e per le U.T.O.E.

Ultima modifica 10.01.2022 - 16:57