Norme Tecniche di attuazione del Piano Strutturale

art. 8bis Aspetti di coerenza al P.I.T. per gli aspetti inerenti il paesaggio

1. In riferimento al Piano di Indirizzo Territoriale/Piano Paesistico regionale (di seguito PIT/PPR), il presente Piano strutturale, tramite lo Statuto, assolve agli obiettivi di qualità paesaggistica contenuti nelle schede degli ambiti dei paesaggi regionali:

  1. AMBITO 32 CHIANTI
    Territori appartenenti ai comuni di: Territori appartenenti ai Comuni di: Barberino Val d'Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga , Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Poggibonsi, Radda in Chianti, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa, Impruneta, Figline Valdarno, Cavriglia, Montevarchi, Bucine
  2. AMBITO 33a AREA SENESE- SUB-AMBITO CRETE SENESI
    Territori appartenenti ai Comuni di Asciano, Monteroni, Buonconvento, San Giovanni d'Asso, Trequanda, Rapolano, Castelnuovo Berardenga.
  3. AMBITO 33c AREA SENESE-SUB AMBITO SIENA E DELLE MASSE DI SIENA E BERARDENGA
    Territori appartenenti ai Comuni di: Siena, Castelnuovo Berardenga, Monteriggioni

2. Le azioni prioritarie definite dalle schede degli ambiti di paesaggio regionali contenente nel PIT/PPR sono svolte dal presente PS per quanto attiene il livello della pianificazione territoriale e affidate al RU e agli altri atti di governo per quanto attiene il livello dell'urbanistica operativa e quello delle politiche di settore.
Il RU e gli atti di governo aventi effetti sul territorio e sul paesaggio dimostrano esplicitamente il loro contributo all'attuazione delle azioni del PIT/PPR, facendo riferimento alla valutazione integrata che fa parte integrante del presente Piano e in particolare facendo proprie le raccomandazioni delle azioni prioritarie dettate dal PIT nelle predette schede d'ambito

AMBITO 32: CHIANTI

ELEMENTI COSTITUTIVI NATURALI

Geomorfologia Idrografia naturale Vegetazione

Azioni prioritarie

  • - Predisposizione di una valutazione paesaggistica per l'apertura di nuove attività di escavazione e per il recupero delle zone degradate, rispetto ad un ambito da individuare assai più vasto di quello direttamente interessato o collegato alla attività, al fine di verificare o ricostituire la compatibilità paesaggistica e ambientale
  • - Individuare i sistemi degli impluvi e delle vegetazioni riparie da tutelare e alterati e attivare politiche di gestione e sostegno delle attività agricole che ne privilegino la conservazione e/o il ripristino nell'ambito delle opere di miglioramento agrario

ELEMENTI COSTITUTIVI ANTROPICI

Idrografia artificiale Paesaggio agrario e forestale storico Paesaggio agrario e forestale moderno

Azioni prioritarie

  • - Guidare le trasformazioni delle attività produttive agricolo forestali verso una gestione di sostenibilità (ambientale, ecologico e territoriale)
  • - Promuovere la gestione e manutenzione del paesaggio agrario quale elemento identitario della collettività.
  • - Dovranno essere limitate le diffusioni insediative in territorio aperto, incentivando il coordinamento intercomunale.
  • - Gli strumenti di pianificazione dovranno: identificare con migliore precisione la struttura paesistica primaria e gli areali di paesaggio storico, il loro grado di conservazione, le operazioni di ripristino e manutenzione necessarie, le tecniche, i costi e le forme di finanziamento e individuare le aree con specifiche problematiche fra attività agricola e conservazione del paesaggio, da disciplinare con adeguate normative. In particolare dovranno essere individuati gli ambiti di permanenza della struttura agraria tradizionale e della struttura profonda di impianto mezzadrile ancora presente.
  • - Incentivare la tutela degli ambiti di permanenza della struttura agraria tradizionale e della struttura profonda di impianto mezzadrie anche attraverso politiche di gestione delle attività agricole di sostegno.
  • - Per i nuovi impianti vitivinicoli e i reimpianti, individuare regole capaci di tutelare l'assetto idrogeologico e la qualità dei suoli, garantendo l'equilibrio ecologico e percettivo, anche attraverso la differenziazione colturale (ove possibile), la reintroduzione di siepi campestri tra monocolture, l'orientamento dei filari capaci di tutelare l'assetto idrogeologico e la qualità dei suoli, e soprattutto l'attivazione di politiche di gestione e sostegno nell'ambito delle opere di miglioramento agrario.
  • - Attivare e sostenere strategie di collaborazione con i privati e le amministrazioni.
  • - Nella realizzazione di nuove cantine dovrà essere attentamente verificato l'inserimento ambientale del nuovo assetto morfologico (armonia tra volumetrie interrate, grandi superfici di servizio e paesaggio), incentivando l'utilizzo delle strutture esistenti e limitando - ove possibile- l'apertura di nuovi fronti di costruito. Dovrà, inoltre, essere posta attenzione alla dimensione a alle finiture degli spazi esterni: superfici di manovra, accessi e i collegamenti con i locali di servizio, privilegiando -ove possibile- l'utilizzo della viabilità esistente e limitando gli sbancamenti allo "strettamente necessario" al sistema produttivo aziendale e utilizzando nelle trasformazioni morfologiche opere tecniche di ingegneria ambientale.
  • - Al fine di evitare che la riconversione residenziale, con i conseguenti frazionamenti, introducano nuovi volumi di servizio determinando alterazioni rilevanti del paesaggio agricolo, negli edifici che mutano destinazione dovranno essere mantenuti gli spazi e volumi a servizio della nuova destinazione e alla gestione delle aree di pertinenza.
  • - Al fine di evitare che la riconversione residenziale o l'utilizzazione agrituristica del patrimonio edilizio rurale con i conseguenti frazionamenti, introducano elementi dissonanti o determinino rilevanti cesure con il paesaggio agricolo, dovranno essere opportunamente regolate le pertinenze esterne (recinzioni, garages, viabilità di servizio, essenze arboree) ricercando una particolare essenzialità in armonia con la semplicità del contesto rurale.
  • - La realizzazione di nuovi campi da golf, dovrà essere verificata anche attraverso specifiche regole di indirizzo paesaggistico rispetto: alla presenza di permanenze storiche interne o in contatto visivo, alla occupazione di suolo, alla rimodellazione della morfologia dei luoghi, alla alterazione della maglia agraria tradizionale e della struttura sulla quale si fonda e soprattutto all'impatto visivo dei green e delle strutture di servizio sportivo.

INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE

Insediamenti storici Insediamenti moderni Viabilità e infrastrutture storiche Viabilità e infrastrutture moderne

Azioni prioritarie

  • - Individuazione dei paesaggi di maggiore intervisibilità (di valore e di criticità) e individuazione di specifiche norme al fine di mantenerne il valore o aggiungere qualità e di individuare privilegiati coni visivi.
  • - Individuazione dei caratteri insediativi storici e locali, che per i sistemi residenziali ha come principio morfologico di base l'insediamento compatto dei centri e dei borghi in posizione di crinale (siano essi principali o secondari) e l'insediamento articolato (non diffuso) nel territorio agricolo secondo i principi dell'appoderamento.
  • - Individuazione dei siti, aree e infrastrutture produttivi, residenziali, commerciali-direzionali, e agricoli di maggiore qualità al fine di prevederne la tutela o e di criticità al fine di attribuzione di qualità architettonica aggiunta e coerenze paesaggistiche.
  • - Per i completamenti e le espansioni edilizie degli aggregati urbani, dovranno essere individuati gli elementi oggetto di valutazione paesaggistica in relazione agli effetti sia sulle immediate vicinanze che nelle vedute d'insieme quali: scala d'intervento rispetto all'esistente, consumo di suolo,aspetti energetici, valori estetico-culturali, sostenibilità e sperimentazione, visibilità, riconoscimento degli caratteri "identitari locali".
  • - Dovrà essere specificatamente controllata la qualità progettuale dei nuovi insediamenti (residenziali, commerciali-direzionali, agricoli,produttivi) in rapporto: agli aspetti energetici, ai valori estetico-culturali, alla sostenibilità e sperimentazione, alla visibilità, al riconoscimento degli caratteri "identitari locali" nonché e soprattutto alla scala d'intervento rispetto all'esistente.
  • - Incentivare e promuovere, una " progettazione organica e coerente" delle nuove espansioni ,degli edifici, opere e infrastrutture non ancora realizzate, al fine di attribuire qualità architettonica e paesaggistica ed evitare la disomogeneità e frammentazione tipica della maggior parte degli interventi isolati.
  • - Incentivare e promuovere "la qualità aggiunta" dei siti, aree e infrastrutture produttive, residenziali, commerciali-direzionali, agricoli esistenti a forte criticità e i relativi tessuti connettivi al fine di attribuire qualità architettonica e paesaggistica e superare gli aspetti di disomogeneità e di frammentazione.
  • - Al fine di attenuare l'impatto paesaggistico dei insediamenti produttivi e commerciali dovrà essere privilegiato il completamento delle aree pubbliche previste,evitando la disseminazione di capannoni isolati.
  • - Individuare gli ambiti soggetti a inquinamento luminoso al fine di indirizzare l'utilizzo e la tipologia delle fonti luminose pubbliche e private.

AMBITO 33a: AREA SENESE :SUB-AMBITO CRETE SENESI

ELEMENTI COSTITUTIVI NATURALI

Geomorfologia Idrografia naturale Vegetazione

Azioni prioritarie

  • - Predisposizione di una valutazione paesaggistica per l'apertura di nuove attività di escavazione e delle zone degradate, rispetto ad un ambito da individuare assai più vasto di quello direttamente interessato o collegato alla attività, al fine di verificare o ricostituire la compatibilità.
  • - Individuare i sistemi degli impluvi e delle vegetazioni riparie da tutelare e alterati e attivare politiche di gestione e sostegno delle attività agricole che ne privilegino la conservazione e/o il ripristino nell'ambito delle opere di miglioramento agrario.
  • - Necessità di redazione dei Piani di gestione dei SIR 90 e 91 al fine di attivare le misure di conservazione previste e la messa a punto di misure anche di tipo contrattuale con i conduttori e proprietari dei fondi interessati dai siti.
  • - Individuare e monitorare la consistenza attuali delle aree soggette ad erosione (calanchi, biancane e balzi) al fine di indirizzare le forme di gestione e di tutela.
  • - Tutela unitaria tra i comuni interessati del Parco fluviale dell'Arbia.

ELEMENTI COSTITUTIVI ANTROPICI

Idrografia artificiale Paesaggio agrario e forestale storico Paesaggio agrario e forestale moderno

Azioni prioritarie

  • - Gli strumenti della pianificazione dovranno riconoscere e promuovere forme di tutela dei paesaggi delle Crete in armonia con le tutele della contigua Val d'Orcia.
  • - Promuovere la gestione e manutenzione del paesaggio agrario quale elemento identitario della collettività.
  • - Gli strumenti di pianificazione dovranno: identificare con migliore precisione la struttura paesistica primaria e gli areali di paesaggio storico, il loro grado di conservazione, le operazioni di ripristino e manutenzione necessarie, le tecniche, i costi e le forme di finanziamento e individuare le aree con specifiche problematiche fra attività agricola e conservazione del paesaggio, da disciplinare con adeguate normative. In particolare nelle aree che sono in continuità paesaggistica con il chianti dovranno essere individuati gli ambiti di permanenza della struttura agraria tradizionale e della struttura profonda di impianto mezzadrile ancora presente.
  • - Incentivare la tutela degli ambiti di permanenza della struttura agraria tradizionale e della struttura profonda di impianto mezzadrie, ancora presente, anche attraverso politiche di gestione delle attività agricole di sostegno.
  • - Guidare le trasformazioni delle attività produttive agricoloforestali verso una gestione di sostenibilità (ambientale.,ecologico e territoriale).
  • - Per i nuovi impianti vitivinicoli e i reimpianti, individuare regole capaci di tutelare l'assetto idrogeologico e la qualità dei suoli, garantendo l'equilibrio ecologico e percettivo, anche attraverso la differenziazione colturale (ove possibile), la reintroduzione di siepi campestri tra monocolture, l'orientamento dei filari capaci di tutelare l'assetto idrogeologico e la qualità dei suoli, e soprattutto l'attivazione di politiche di gestione e sostegno delle aziende agricole in funzione della qualità paesaggistica.
  • - Attivare e sostenere strategie di collaborazione con i privati e le amministrazioni
  • - Nella realizzazione di nuove cantine dovrà essere attentamente verificato l'inserimento ambientale del nuovo assetto morfologico (armonia tra volumetrie interrate, grandi superfici di servizio e paesaggio ), incentivando l'utilizzo delle strutture esistenti e limitando -ove possibile- l'apertura di nuovi fronti di costruito. Dovrà, inoltre, essere posta attenzione alla dimensione a alle finiture degli spazi esterni: superfici di manovra, accessi e i collegamenti con i locali di servizio, privilegiando -ove possibile- l'utilizzo della viabilità esistente e limitando gli sbancamenti allo "strettamente necessario" al sistema produttivo aziendale e utilizzando nelle trasformazioni morfologiche opere tecniche di ingegneria ambientale.
  • - Dovranno essere valutate le motivazioni e l'opportunità della dispersione insediativa in territorio agricolo.
  • - Al fine di evitare che la riconversione residenziale, con i conseguenti frazionamenti, introducano nuovi volumi di servizio determinando alterazioni rilevanti del paesaggio agricolo, negli edifici che mutano destinazione dovranno essere mantenuti gli spazi e volumi a servizio della nuova destinazione e alla gestione delle aree di pertinenza.
  • - Al fine di evitare che la riconversione residenziale o l'utilizzazione agrituristica del patrimonio edilizio rurale con i conseguenti frazionamenti, introducano elementi dissonanti o determinino rilevanti cesure con il paesaggio agricolo, dovranno essere opportunamente regolate ( recinzioni, garages, viabilità di servizio, essenze arboree, le pertinenze esterne, i resede non dovranno essere frazionati con delimitazioni fisiche) ricercando una particolare essenzialità in armonia con la semplicità dell'ambito rurale
  • - La realizzazione di nuovi campi da golf, dovrà essere verificata anche attraverso specifiche regole di indirizzo paesaggistico rispetto :la presenza di permanenze storiche interne o in contatto visivo ,alla occupazione di suolo, alla rimodellazione della morfologia dei luoghi, alla alterazione della maglia agraria tradizionale e della struttura sulla quale si fonda e soprattutto all'impatto visivo dei green e delle strutture di servizio sportivo. Le strutture alberghiere o turistico-ricettive inserite nell'ambito delle previsioni di campi da golf, dovranno essere valutate come insediamenti sparsi in territorio agricolo di notevole o eccezionale valore.

INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE

Insediamenti storici Insediamenti moderni Viabilità e infrastrutture storiche Viabilità e infrastrutture moderne

Azioni prioritarie

  • - Individuazione dei paesaggi di maggiore intervisibilità (di qualità e di criticità) al fine di mantenere o aggiungere qualità e di individuare prilvilegiati coni visivi.
  • - Individuazione dei caratteri insediativi storici e locali. Per gli insediamenti residenziali dovranno essere evitati insediamenti organizzati in lottizzazioni diffuse e comunque dispersi nel territorio; nuovi insediamenti in posizione di crinale che siano visibili al di fuori degli immediati dintorni: nuove abitazioni rurali isolate che, date le caratteristiche delle coltivazioni collinari, non trovano una giustificazione produttiva
  • - Individuazione dei siti, aree e infrastrutture produttivi, residenziali, commerciali-direzionali, e agricoli di maggiore qualità al fine di prevederne la tutela o e di criticità al fine di attribuzione di qualità architettonica aggiunta e coerenze paesaggistiche.
  • - Negli ambiti di criticità dovranno essere individuati gli spazi inedificati che costituiscono ancora canali di comunicazione tra diversi ambiti territoriali al fine di valutare gli effetti di saldature tra nuclei, la marginalizzazione degli spazi rurali e naturali residui. In particolare lungo l'Arbia sono da salvaguardare gli spazi e le aree di pertinenza fluviale da ulteriori espansioni riqualificati i piccoli agglomerati urbani.
  • - Riqualificare le aree di frangia urbanizzate rispetto alla qualità del contesto rurale attraverso la redazione di discipline unitarie d'intervento nei comuni limitrofi attraverso interventi di miglioramento agricolo-ambientale.
  • - Gestione sostenibile delle attività legate allo sfruttamento e alla valorizzazione economica della risorsa termale mediante: il monitoraggio della quantità e qualità della risorsa idrica, un'adeguata programmazione delle strutture di servizio e di quelle ricettive finalizzato a ridurre i nuovi impegni di suolo e di orientare gli interventi verso un più elevato livello di qualità anche attraverso il recupero delle caratteristiche storiche e simboliche dei siti termali quali elementi capaci di orientare la progettazione.
  • - Individuazione dei tracciati viari e ferroviari esistenti che presentano elevati livelli di armonia e di equilibrio con i contesti circostanti, al fine di prevedere diversificate forme di riuso in funzione della percezione visiva dei paesaggi e della conservazione degli elementi di arredo dei tracciati.
  • - Individuare gli ambiti soggetti a inquinamento luminoso al fine di indirizzare l'utilizzo e la tipologia delle fonti luminose pubbliche e privati

AMBITO 33c: AREA SENESE : SUB-AMBITO SIENA E DELLE MASSE DI SIENA E BERARDENGA

ELEMENTI COSTITUTIVI NATURALI

Geomorfologia Idrografia naturale Vegetazione

Azioni prioritarie

  • - Predisposizione di una valutazione paesaggistica per l'apertura di nuove attività di escavazione e per il recupero delle zone degradate, rispetto ad un ambito da individuare assai più vasto di quello direttamente interessato o collegato alla attività, al fine di verificare e ricostituire la compatibilità.
  • - Individuare i sistemi degli impluvi e delle vegetazioni riparie da tutelare e alterati e attivare politiche di gestione e sostegno delle attività agricole che ne privilegino la conservazione e/o il ripristino nell'ambito delle opere di miglioramento agrario.
  • - Necessità di redazione dei Piani di gestione dei SIR 90 al fine di attivare le misure di conservazione previste e la messa a punto di misure anche di tipo contrattuale con i conduttori e proprietari dei fondi interessati dai siti
  • - Individuare e monitorare la consistenza attuali delle aree soggette ad erosione (calanchi, biancane e balzi ) al fine di indirizzare le forme di gestione e di tutela.

ELEMENTI COSTITUTIVI ANTROPICI

Idrografia artificiale Paesaggio agrario e forestale storico Paesaggio agrario e forestale moderno

Azioni prioritarie

  • - Guidare le trasformazioni delle attività produttive agricoloforestali verso una gestione di sostenibilità ( ambientale,ecologico e territoriale)
  • - Promuovere la gestione e manutenzione del paesaggio agrario quale elemento identitario della collettività.
  • - Riconoscere l'influenza paesaggistica degli ambiti di paesaggio contigui: Montagnola e val di Merse, chianti e crete al fine trovare coerenza e efficacia negli indirizzi paesaggistici.
  • - Gli strumenti di pianificazione dovranno: identificare con migliore precisione la struttura paesistica primaria e gli areali di paesaggio storico, il loro grado di conservazione, le operazioni di ripristino e manutenzione necessarie, le tecniche, i costi e le forme di finanziamento e individuare le aree con specifiche problematiche fra attività agricola e conservazione del paesaggio, da disciplinare con adeguate normative. In particolare dovranno essere individuati gli ambiti di permanenza della struttura agraria tradizionale e della struttura profonda di impianto mezzadrile ancora presente.
  • - Incentivare la tutela degli ambiti di permanenza della struttura agraria tradizionale e della struttura profonda di impianto mezzadrie anche attraverso politiche di gestione delle attività agricole di sostegno.
  • - Per i nuovi impianti vitivinicoli e i reimpianti, individuare regole capaci di tutelare l'assetto idrogeologico e la qualità dei suoli, garantendo l'equilibrio ecologico e percettivo, anche attraverso la differenziazione colturale (ove possibile), la reintroduzione di siepi campestri tra monocolture, l'orientamento dei filari capaci di tutelare l'assetto idrogeologico e la qualità dei suoli, e soprattutto l 'attivazione di politiche di gestione e sostegno nell'ambito delle opere di miglioramento agrario
  • - Attivare e sostenere strategie di collaborazione con i privati e le amministrazioni.
  • - Nella realizzazione di nuove cantine dovrà essere attentamente verificato l'inserimento ambientale del nuovo assetto morfologico (armonia tra volumetrie interrate, grandi superfici di servizio e paesaggio), incentivando l'utilizzo delle strutture esistenti e limitando -ove possibilel'apertura di nuovi fronti di costruito. Dovrà, inoltre, essere posta attenzione alla dimensione a alle finiture degli spazi esterni: superfici di manovra, accessi e i collegamenti con i locali di servizio, privilegiando - ove possibile- l'utilizzo della viabilità esistente e limitando gli sbancamenti allo" strettamente necessario
  • - Dovranno essere valutate le motivazioni e l'opportunità della dispersione insediativa in territorio agricolo
  • - Al fine di evitare che la riconversione residenziale, con i conseguenti frazionamenti, introducano nuovi volumi di servizio determinando alterazioni rilevanti del paesaggio agricolo, negli edifici che mutano destinazione dovranno essere mantenuti gli spazi e volumi a servizio della nuova destinazione e alla gestione delle aree di pertinenza
  • - Al fine di evitare che la riconversione residenziale o l'utilizzazione agrituristica del patrimonio edilizio rurale con i conseguenti frazionamenti, introducano elementi dissonanti o determinino rilevanti cesure con il paesaggio agricolo, dovranno essere opportunamente regolate le pertinenze esterne (recinzioni, garages, viabilità di servizio, essenze arboree) ricercando una particolare essenzialità in armonia con la semplicità del contesto rurale senese.
  • - La realizzazione di nuovi campi da golf, dovrà essere verificata anche attraverso specifiche regole di indirizzo paesaggistico rispetto: alla presenza di permanenze storiche interne o in contatto visivo, alla occupazione di suolo, alla rimodellazione della morfologia dei luoghi, alla alterazione della maglia agraria tradizionale e della struttura sulla quale si fonda e soprattutto all'impatto visivo dei green e delle strutture di servizio sportivo.

INSEDIAMENTI E INFRASTRUTTURE

Insediamenti storici Insediamenti moderni Viabilità e infrastrutture storiche Viabilità e infrastrutture moderne

Azioni prioritarie

  • - Individuazione dei paesaggi di maggiore intervisibilità (di qualità e di criticità) al fine di mantenere o aggiungere qualità e di individuare prilvilegiati coni visivi.
  • - Individuazione dei siti, aree e infrastrutture produttivi, residenziali, commerciali-direzionali, e agricoli di maggiore qualità al fine di prevederne la tutela o e di criticità al fine di attribuzione di qualità architettonica aggiunta e coerenze paesaggistiche.
  • - Contrastare le forme di sviluppo lineare lungo le strade, privilegiando il completamento e la ricucitura delle espansioni recenti e di modesto valore.
  • - Riqualificare le aree di frangia urbanizzate rispetto alla qualità del contesto rurale attraverso la redazione di discipline unitarie d'intervento tra Comuni attraverso interventi di miglioramento agricolo-ambientale.
  • - Al fine di garantire la compatibilità del potenziamento residenziale "degli aggregati di confine "rispetto ai contesti paesaggistici e al fine di assicurare una buona qualità architettonica e un adeguata dotazione di servizi , dovranno essere individuati processi di coopianificazione.
  • - Individuazione dei caratteri insediativi storici e locali,. che per i sistemi residenziali ha come principio morfologico e per di territorio agricolo secondo i principi dell'appoderamento.
  • - Individuazione dei siti, aree e infrastrutture produttivi, residenziali, commerciali-direzionali, e agricoli di maggiore qualità al fine di prevederne la tutela o e di criticità al fine di attribuzione di qualità architettonica aggiunta e coerenze paesaggistiche.
  • - Per i completamenti e le espansioni edilizie degli aggregati urbani, dovranno essere individuati gli elementi oggetto di valutazione paesaggistica in relazione agli effetti sia sulle immediate vicinanze che nelle vedute d'insieme quali: scala d'intervento rispetto all'esistente, consumo di suolo, aspetti energetici, valori estetico-culturali, sostenibilità e sperimentazione, visibilità, riconoscimento degli caratteri "identitari locali".
  • - Dovrà essere specificatamente controllata la qualità progettuale dei nuovi insediamenti (residenziali, commerciali-direzionali, agricoli, produttivi) in rapporto: agli aspetti energetici, ai valori estetico-culturali, alla sostenibilità e sperimentazione, alla visibilità, al riconoscimento degli caratteri "identitari locali" nonché e soprattutto alla scala d'intervento rispetto all'esistente.
  • - Incentivare e promuovere, una " progettazione organica e coerente" delle nuove espansioni, degli edifici, opere e infrastrutture non ancora realizzate, al fine di attribuire qualità architettonica e paesaggistica ed evitare la disomogeneità e frammentazione tipica della maggior parte degli interventi isolati.
  • - Incentivare e promuovere" la qualità aggiunta" dei siti, aree e infrastrutture produttive, residenziali, commerciali-direzionali, agricoli esistenti a forte criticità e i relativi tessuti connettivi al fine di attribuire qualità architettonica e paesaggistica e superare gli aspetti di disomogeneità e di frammentazione.
  • - Al fine di attenuare l'impatto paesaggistico dei insediamenti produttivi e commerciali dovrà essere privilegiato il completamento delle aree pubbliche previste, evitando la disseminazione di capannoni isolati.Individuare gli ambiti soggetti a inquinamento luminoso al fine di indirizzare l'utilizzo e la tipologia delle fonti luminose pubbliche e private.
Ultima modifica 10.01.2022 - 16:57