Art. 68- U.T.O.E. 2 - Pian di Scò
1. L'U.T.O.E. 2, oltre al centro urbano del capoluogo, comprende l'altopiano e le appendici che si protendono sulle Balze, con gli insediamenti sparsi di Codilungo, Montecarelli, Campiglia..., e il fondovalle del Resco a monte di Vaggio con il nucleo di Simonti; è l'area dove l'insediamento è più diffuso. L'intenso uso di quest'ambito, abitato e vissuto con continuità, da una parte, e la minore percezione della presenza di emergenze storico-architettoniche o naturalistiche sembra avere portato a più evidenti fenomeni di trasformazione e di alterazione e, nonostante la presenza di elementi di pregio e di valore, in generale il livello qualitativo degli insediamenti, delle sistemazioni esterne, dei singoli manufatti, appare più basso.
Nel capoluogo sono localizzate la maggior parte delle attrezzature e dei servizi pubblici e collettivi, oltre che delle attività commerciali; sono presenti inoltre diverse attività produttive, per lo più nelle zone a margine di via Carducci e al Palagio.
Comprende una superficie di 343 ha., pari al 19% del territorio comunale; la superficie corrispondente all'area insediata (sistemi della residenza, dei luoghi centrali e della produzione), esclusa la mobilità, è pari a circa 612.500 mq.
2. Obiettivi ed indirizzi:
Obiettivi principali sono il consolidamento del ruolo centrale e delle funzioni urbane ad esso pertinenti per l'area del capoluogo e la riqualificazione degli spazi pubblici e collettivi, con maggiore integrazione dei differenti tessuti insediativi e ridefinizione dei margini, il miglioramento dell'accessibilità, anche con specifici interventi per risolvere le criticità puntuali legate alla viabilità ed alla sosta, il sostegno alla mobilità dolce, anche attraverso l'individuazione di percorsi ciclopedonali, e la valorizzazione del territorio aperto circostante.
È prioritario individuare assetti urbani che mantengano un rapporto equilibrato con il contesto, soprattutto rispetto alle peculiari caratteristiche geomorfologiche dell'area circostante ed in particolare in corrispondenza dell'orlo dei pianalti.
Tra le aree produttive e quelle destinate alla residenza ed ai luoghi centrali dovrà essere mantenuta adeguata distanza, ove possibile prevedendo fasce verdi di compensazione e filtro, evitando che gli insediamenti con differente prevalenza di attività e funzioni siano posti in continuità.
3. Prescrizioni:
Il dimensionamento degli insediamenti dovrà rispettare i seguenti valori massimi:
Sono da privilegiare gli interventi di riqualificazione di aree sottoutilizzate e/o degradate interne all'area urbanizzata.
Il nuovo impegno di suolo indotto da interventi di espansione e completamento (esclusa la nuova edificazione di lotti interclusi) non potrà determinare un incremento dell'area insediata esistente superiore al 25% dell'attuale.
Non sono ammessi interventi di riconversione nel territorio rurale. Annessi rurali o altri manufatti di carattere produttivo, sempreché legittimi, non più utilizzati allo scopo per il quale furono realizzati, potranno essere adibiti esclusivamente a funzioni complementari e/o integrative a quella agricola attraverso interventi di recupero o eventuale sostituzione edilizia (qualora privi di valore architettonico, storico e/o documentale), in questo caso con riduzione della superficie coperta, contestuali ad operazioni di riqualificazione ambientale e paesaggistica; in alternativa potranno essere attuate operazioni di trasferimento, attraverso meccanismi di perequazione richiamati al successivo art. 77, che consentano una appropriata ri-localizzazione nelle aree insediate o in quelle ad esse limitrofe, con destinazioni d'uso residenziali, industriali/artigianali, commerciali e/o di servizio.
dimensionamento degli insediamenti | quantità attuali | quantità in progetto | totale | ||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
cambio d'uso (territorio rurale) | espansione, completamento, ristrutturazione urbanistica (aree urbane e limitrofe) | totale in progetto | |||||
recupero | nuove previsioni residuo confermato | nuove previsioni in aggiunta | totale nuove previsioni | ||||
abitanti (31/12/2010) | 2.598 | 108 | 741 | 0 | 741 | 849 | 3.447 |
residenza (mq. SUL) | 4.000 | 27.400 | 0 | 27.400 | 31.400 | ||
industria e artigianato, direzionale, commercio (mq. SUL) | 0 | 30.000 | 0 | 30.000 | 30.000 | ||
attività ricettive (posti letto) | 32 | 0 | 0 | 0 | 0 | 32 |
4. Criteri e condizioni per la sostenibilità e la compatibilità ambientale:
Dovrà essere effettuata una verifica delle condizioni per la previsione di eventuali interventi di rinnovo della rete di approvvigionamento dell'acquedotto.
Nelle aree più esterne, non collegate alla rete fognaria, dovranno essere previsti sistemi di smaltimento e di depurazione dei reflui autonomi, previa preventiva valutazione dell'impatto dello scarico depurato sulla qualità del corpo idrico ricettore ed a condizione che si escluda l'insorgenza di problemi igienico-sanitari, connessi al sistema di smaltimento, e una possibile interferenza con le risorse idriche sotterranee.
La realizzazione di nuovi tracciati viari ed in particolare della viabilità di collegamento con Faella è subordinata alle verifiche di dettaglio di fattibilità geomorfologica e di sostenibilità paesaggistica, da mettere a punto in sede di approfondimento progettuale preliminare. Ove possibile il progetto dovrà prevedere l'adeguamento di tracciati esistenti.
Ai fini della difesa dal rischio, gli interventi dovranno in particolare tenere conto delle condizioni di pericolosità geomorfologica correlate alle scarpate in erosione attiva.