Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 87 Attuazione degli interventi compresi negli Schemi Direttori

1 - Gli interventi compresi negli Schemi Direttori, come specificato all'art.70 del Piano Strutturale, possono essere attuati per intervento diretto o subordinati a Piano attuativo.

2 - All'interno degli Schemi Direttori sono previsti interventi di nuova edificazione, interventi di riassetto degli spazi aperti esistenti e interventi relativi al patrimonio edilizio esistente comprensivi di interventi di sostituzione edilizia e di ristrutturazione urbanistica.

3 - Le opere di urbanizzazione primaria individuate all'interno delle aree SD non possono essere trasferite o monetizzate e la loro realizzazione è a totale carico dei privati proponenti ai quali, secondo le disposizioni dell'art. 127 comma 5 della L.R. 1/2005, non è più dovuta la quota di oneri riferita alle opere di urbanizzazione primaria.

4 - Tutti gli interventi devono attenersi:

  • - alle indicazioni e prescrizioni relative alle classi di fattibilità geologica, idraulica e sismica di cui al Titolo XIII delle presenti norme nonché alle specifiche prescrizioni contenute nei singoli articoli relativi agli SD.
  • - al rispetto dei requisiti e condizioni alla trasformazione relative alla Valutazione Ambientale Strategica di cui al Titolo III delle presenti norme in riferimento alle seguenti risorse:

o Acqua - Capo II;

o Aria - Capo III;

o Suolo e sottosuolo - Capo IV

o Paesaggio ed ecosistemi della fauna e della flora - Capo V.

  • - per la gestione dei rifiuti vale quanto indicato al Capo VI
  • - per quanto riguarda l'aumento dell'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti rinnovabili, la riduzione dell'inquinamento luminoso vale quanto al Capo VII

5 - Salvo diversa specifica indicazione, valgono le seguenti disposizioni delle presenti N.T.A.:

* disposizioni generali di cui agli artt. 59 e 75;

* relativamente agli interventi sul patrimonio edilizio esistente le disposizioni cui al Titolo IX;

* relativamente alle destinazioni d'uso le disposizioni di cui al Titolo IV;

* relativamente agli specifici Sistemi e Sottosistemi le disposizioni di cui al Titolo V;

* relativamente alle indicazioni per il trattamento di suolo le disposizioni di cui al Titolo VI;

* relativamente alla definizione dei parametri urbanistici ed edilizi le disposizioni di cui al Titolo II Capo II;

* relativamente ai criteri relativi agli standard le disposizioni di cui all'art. 4 e ai parcheggi privati le disposizioni di cui all'art. 5.

6 - Nel caso di edifici o aree ricadenti all'interno delle Aree di pertinenza di Aggregati o di BSA come riportate nelle Tavole "a - Usi del suolo e modalità di attuazione" sono da rispettare i criteri e le prescrizioni di cui all'art. 59.1 delle presenti norme.

7 - Sistemazione degli spazi esterni patrimonio edilizio esistente - salvo diversa specifica indicazione valgono le seguenti disposizioni:

  • - devono essere limitate al minimo indispensabile le parti pavimentate e impermeabili privilegiando il recupero delle parti originarie esistenti. Gli elementi originari quali spazi scoperti (aie, cortili, ecc.), arredi esterni, manufatti isolati (tabernacoli, oratori, cappelle, fontanili, cisterne, ecc.) devono essere conservati e i relativi interventi di recupero devono essere eseguiti con i criteri del restauro e comunque garantendo la conservazione dei caratteri originari;
  • - devono essere salvaguardate le specie arboree e arbustive significative e meritevoli di protezione. L'introduzione di nuovi elementi del verde (alberi, arbusti, erbe) deve riferirsi a specie autoctone ed ecologicamente coerenti con il contesto locale e/o esteticamente funzionali, privilegiando, tra le arboree, quelle facenti parte della flora del territorio ed evitando interventi e/o integrazioni arboree e/o vegetali che alterino la percezione naturale dei paesaggi;
  • - per la realizzazione di specifico impianto di illuminazione devono essere utilizzati apparecchi adeguati tali da preservare l'ambiente dall'inquinamento luminoso;
  • - non è ammessa la realizzazione di impianti sportivi privati se non specificamente indicato.

8 - I Piani attuativi o i PUM dovranno verificare eventuali emergenze o invarianti riconosciute dal PTC esplicitando nel quadro conoscitivo di riferimento l'eventuale presenza di tali emergenze ed eventualmente modificare l'intervento nei limiti della sua ammissibilità al fine di preservarle.

Ultima modifica Martedì, 17 Giugno, 2025 - 14:40