Schede di fattibilità

Art. 98- Sottosistema P3: aree produttive miste

1. La mescolanza funzionale connota alcune aree, in alcuni casi dando luogo a tipologie ibride specifiche, in altri senza alcun riscontro sulla morfologia degli edifici; in particolare si tratta di compresenza di attività produttive di tipo artigianale con residenza, accentuando un fenomeno comunque diffuso in tutti i centri di fondovalle e dell'altopiano. Queste aree risultano spesso meno facilmente accessibili.

2. Sono usi caratterizzanti il sottosistema:

  • - attività industriali e artigianali, con esclusione di impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti non pericolosi (Ii) e di impianti per autodemolizioni e recupero rifiuti (Ir);
  • - attività commerciali, con esclusione di medie e grandi strutture di vendita (Tc2-3);
  • - attività commerciali all'ingrosso e depositi.

3. Sono inoltre consentite le seguenti destinazioni d'uso, in quanto complementari a quella produttiva:

  • - attività direzionali;
  • - servizi e le attrezzature di uso pubblico;
  • - spazi scoperti di uso pubblico.

4. Sono inoltre consentite le seguenti destinazioni d'uso per una percentuale complessivamente non superiore al 50%:

  • - residenza (limitatamente alle residenze urbane).

5. Queste aree sono da assoggettare ad interventi di riqualificazione:

Sugli edifici che rientrano all'interno di tali zone omogenee sono consentiti con esclusione delle aree dove nelle Tavole di progetto "Usi del suolo e modalità di intervento ed attuazione" sia riportato il riferimento esplicito ad un diverso tipo di intervento, gli interventi come definito dall'art. 39 delle presenti norme:

  • - manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia conservativa e ricostruttiva, sostituzione edilizia degli edifici esistenti, anche con contestuale le incremento volumetrico nei limiti di seguito specificati, interventi pertinenziali per un massimo di SE di 40 mq.
  • - interventi di addizione volumetrica una tantum sugli edifici esistenti, per un massimo del 40% della SE esistente, comunque per una dimensione massima di 60 mq di SE in caso di superficie residenziale.

Gli interventi che eccedano la ristrutturazione edilizia sono subordinati al rispetto delle seguenti condizioni:

  • a. rispetto delle norme sovraordinate che regalano le singole attività;
  • b. rapporto di copertura: 50%;
  • c. altezza massima non superiore all'esistente;
  • d. parcheggi nei limiti di cui all'art. 176 delle presenti norme.

Gli interventi dovranno in ogni caso garantire il rispetto delle disposizioni generali in materia di contenimento del rischio e tutela dell'ambiente, delle pertinenti condizioni di fattibilità idraulica, geologia e sismica, nonché le leggi specifiche sulle attività commerciali.

Ultima modifica Mercoledì, 11 Settembre, 2024 - 10:28