Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.46 L'ambito dell'oliveto terrazzato di Moncioni e Ventena

1. Descrizione
L'ambito è caratterizzato dalla sovrapposizione di diversi modelli insediativi, quali aggregati e case sparse, collegati da una fitta rete di strade che ritmano il paesaggio e ne sottolineano la morfologia. Le aree boscate coronano tale sistema e presentano al loro interno poche isole coltivate, segnate da fenomeni di abbandono e conseguente inselvatichimento. Le aree terrazzate hanno perso la complessità della coltura tradizionale che vedeva la coltivazione dell'olivo associata a quella della vite, per specializzarsi verso la coltivazione esclusiva ad oliveto, mantenendo la maglia poderale, il sistema drenante e le opere di terrazzamenti e cigli tradizionali. È inoltre caratterizzato dal progressivo abbandono della coltivazione delle aree boscate; in particolare l'abbandono del castagneto "marroneto", che costituiva un importante elemento dell'economia agricola, penalizza la fruibilità dell'area oltre che la sicurezza idrogeologica e la stabilità dei versanti. Le ampie aree a pascolo di crinale, che sottolineano il confine comunale, costituiscono invece una permanenza di notevole interesse. Nell'ambito è inoltre compresa l'Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) del "Pinetum", un giardino botanico storico situato in prossimità del nucleo di Moncioni, circostante Villa Gaeta.
Sono invarianti dell'ambito: gli aggregati storici di "Poggio S. Marco", "Poggiolo", "Cocoioni", "Villa Gaeta", "Villa Sassolini", le case sparse presenti al catasto Leopoldino ed al catasto d'impianto, le aree agricole storiche, i terrazzamenti e i ciglionamenti presenti in quest'ultime, i boschi di pregio, i pascoli d'altura, la viabilità storica e di interesse paesistico ed il reticolo idrografico con la relativa fascia di pertinenza fluviale.

2. Obiettivi
Obiettivi generali dell'ambito sono:

  • - conservazione attiva del paesaggio attraverso il mantenimento delle pratiche agricole anche tramite il sostegno di attività integrative (agriturismo, escursionismo, vendita di prodotti tipici);
  • - valorizzazione delle tipicità anche attraverso l'integrazione, la razionalizzazione, l'adeguamento organizzativo o tecnologico delle produzioni o di modernizzazione di filiere o reti imprenditoriali;
  • - miglioramento delle relazioni tra l'ambito e il versante senese del Chianti per favorire l'inserimento dell'area all'interno di un circuito turistico di ampio respiro sensibile ai valori del territorio;
  • - mantenimento e recupero della qualità contestuale del paesaggio rurale storico;
  • - conservazione e recupero del patrimonio edilizio esistente;
  • - conservazione e recupero della viabilità rurale e vicinale al fine di migliorare la fruibilità dell'ambito;
  • - conservazione e recupero dei terrazzamenti e ciglionamenti;
  • - conservazione della superficie boschiva e miglioramento della sua qualità e fruibilità;
  • - recupero ambientale dell'area adibita a Crossodromo;
  • - conservazione e valorizzazione dell'Area naturale protetta del 'Pinetum' e inserimento dell'area in appositi itinerari naturalistico-conoscitivi. È inoltre auspicabile l'arricchimento della collezione di specie botaniche sulla base di un progetto specifico.

3. Destinazioni d'uso caratterizzanti e compatibili
Sono ammesse tutte le funzioni compatibili con l'agricoltura e di servizio alla stessa. È ammessa la destinazione turistico-ricettiva ad eccezione dei campeggi, e la realizzazione di aree attrezzate per la sosta ed il tempo libero. Non sono ammesse nuove abitazioni rurali; in caso di aziende agricole esistenti potrà essere consentita la realizzazione di annessi pertinenziali, in contiguità con i fabbricati esistenti, qualora risulti impossibile una diversa collocazione.

4. Strategie:
Al perseguimento degli obiettivi si dovrà pervenire, oltre che attraverso l'osservanza delle seguenti direttive, mediante ulteriori specificazioni normative del Regolamento Urbanistico e di eventuali piani e programmi di settore.
Incentivazione di forme integrative del reddito agricolo.
Incentivazione e sostegno alle colture biologiche tradizionali.
Valorizzazione di iniziative di vendita diretta di piccole produzioni tipiche locali di qualità.
Creazione di itinerari legati alle caratteristiche storiche, ambientali e culturali, con mete di degustazione di prodotti locali, in collegamento ad itinerari di livello sovracomunale (Strade del vino, sentieri CAI, Itinerari del Chianti).
Recupero dei percorsi esistenti e mantenimento dei loro fondi naturali.
Introduzione di tipologie progettuali recanti le più avanzate ed affidabili tecnologie realizzative, impiantistiche e gestionali a difesa della qualità del suolo, della sua struttura geomorfologica e della vitalità e fruibilità delle risorse e a sostegno della rinnovabilità e dell'uso parsimonioso ed efficiente delle fonti energetiche e delle risorse idriche superficiali e sotterranee.
Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, tale ambito è sede di alcuni movimenti gravitativi e di indizi che portano a prevede lo sviluppo ulteriore delle tipologie e dei processi embrionali (erosioni, scarpate) e pertanto sarà da incentivare l'utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica in fase preventiva nelle aree dove sono presenti indizi preliminari di denudazione o erosione del pendio. Sarà incentivato il recupero dei terrazzamenti e dei muri a secco che, oltre alla funzione di contenimento, tendono a rallentare lo sviluppo dei processi embrionali.

5. Disposizioni specifiche
Il Regolamento Urbanistico dovrà definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente, fermo restando che l'intervento di Sostituzione edilizia dovrà essere ulteriormente condizionato al fine di contenere gli effetti legati alla trasformazione di luoghi connotati di un elevato valore paesaggistico e ambientale.
Per l'Area naturale protetta del "Pinetum", oltre alle norme specifiche, dovrà essere favorita la conservazione dell'arboreto monumentale e la struttura del giardino storico.
Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 25 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui all'art. 8 delle presenti norme.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27