Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.41 Il sistema di collina

1. Descrizione
Il sistema di collina presenta caratteristiche morfologiche ed aspetti paesistici di notevole interesse; è definito geograficamente dal crinale dei monti del Chianti fino al limite della pianura alluvionale del fiume Arno. Dagli Speroni del Chianti si distaccano crinali secondari che degradano fino ad incontrare il sistema collinare costituito dai depositi fluviolacustri. Il complesso sistema idrografico che confluisce nei principali corsi d'acqua (Borro di Rimaggio, Borro Dogana, Borro Sabina, Rio Caposelvi) definisce altri crinali secondari, dove storicamente si sono insediati i principali borghi di collina, come Moncioni, San Marco, Ventena e Caposelvi, coronati da terrazzamenti intensamente coltivati ad uliveto, mentre le aree più scoscese sono rimaste dominio dei boschi. Particolare risulta essere la struttura geomofologica dell'insediamento di Mercatale, sorto sul conoide alluvionale formato dal rio di Caposelvi allo sbocco del lago pliocenico. I depositi di quest'ultimo hanno costituito la base geomorfologica dei pianalti e delle colline argillose, successivamente strutturati dall'erosione fluviale dei numerosi borri. In queste aree predomina la coltivazione della vite, storicamente integrata da coltivazioni promiscue, spesso alberate; mentre l'insediamento non si è sviluppato in modo accentrato, data anche la fragilità dei suoli, ma è strutturato attraverso una rete di insediamenti minori e case sparse poste prevalentemente sui crinali e sulle strette pianure alluvionali del torrente Dogana e del borro Sabina, del torrente del Giglio e del Rio di Caposelvi, che attraversano longitudinalmente il territorio.

2. Obiettivi
Obiettivi generali del sistema sono:

  • - tutela del sistema come elemento di qualità in quanto tessuto connettivo di grande rilevanza ambientale e paesaggistica e come tale non suscettibile di trasformazioni urbanistiche che ne sminuiscano la rilevanza e la funzionalità sistemica rispetto alle risorse essenziali del territorio.
  • - conservazione e riqualificazione dei segni fondamentali del paesaggio naturale e agrario e degli elementi della struttura morfologica e idrogeologica (i terrazzamenti, le siepi, le alberature, ecc.);
  • - mantenimento delle forme culturali tradizionali con particolare riferimento ai vigneti, agli oliveti ed ai castagneti;
  • - monitoraggio della tendenza all'espansione dei vigneti;
  • - conservazione e riqualificazione delle attività, degli usi e delle strutture agricole;
  • - conservazione e promozione delle attività agro-silvo-pastorali;
  • - riqualificazione e promozione dell'immagine dell'ambiente e del paesaggio del sistema collinare agrario;
  • - valorizzazione della rete delle strade vicinali promuovendo la conservazione all'uso pubblico;
  • - contrasto dei fenomeni di degrado di diffusione del bosco, dei pascoli di crinale, dei coltivi montani legati all'abbandono;
  • - mantenimento della fisionomia ancora leggibile dei centri abitati: nuovi insediamenti , ove necessari, dovranno essere adiacenti alla città esistente e tendere ad una migliore definizione e qualificazione dei margini urbani;
  • - contrasto alla formazione di sistemi insediativi lineari lungo la viabilità;
  • - controllo sulla qualità progettuale dei nuovi insediamenti in rapporto al riconoscimento degli elementi "identitari locali", nonché la dimensione dell'intervento in rapporto alla consistenza degli insediamenti esistenti, senza tuttavia escludere linguaggi architettonici contemporanei di qualità;
  • - tutela dei corridoi ecologici esistenti e promozione della loro ricostituzione e implementazione attraverso l'impianto di fasce alberate e la sistemazione delle strade e dei canali con i criteri dell'architettura paesaggistica;
  • - promozione e sviluppo di attività turistiche ed agrituristiche, con finalità ricreative, sportive, didattiche, scientifiche e culturali.

3. Articolazione del sistema
Il sistema è articolato nei seguenti sottosistemi:

  • - il sottosistema insediativo di collina;
  • - il sottosistema ambientale degli speroni del Chianti;
  • - il sottosistema ambientale dei pianali;
  • - il sottosistema ambientale delle colline argillose;
  • - il sottosistema delle connessioni di collina.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27