Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.39 L'ambito della rete di connessione lungo l'Arno

1. Descrizione
L'ambito è caratterizzato da un sistema di connessioni che attraversano la pianura in senso longitudinale e trasversale. È costituito dall'insieme dei collegamenti infrastrutturali di interesse sovracomunale e comunale sia esistenti che di previsione, nonché dalla stazione ferroviaria e dai collegamenti ambientali risultanti dal sistema di canalizzazioni della bonifica storica quale, ad esempio, il Berignolo. Quest'ultimo costituisce, per lunghi tratti del suo corso, un elemento di continuità e di integrazione fra i vari ambiti del fondovalle, mentre le infrastrutture di progetto, pur configurandosi come un collegamento sovracomunale di primaria importanza, tuttavia rischiano di diventare una barriera fisica e visiva per la fruizione dell'Ambito del parco fluviale dell'Arno.
Nell'ambito è compresa anche l'attuale SR 69 che, come risulta dall'attività di valutazione, è il principale elemento di criticità per gli insediamenti del fondovalle in merito ai livelli di inquinamento atmosferico ed acustico e di scarsa qualità della vita che determina. Al fine di ridurre i livelli di inquinamento rilevati e consentire una fluida circolazione veicolare, oltre alla variante alla SR 69 che intercetta il traffico di attraversamento, sono previsti alcuni tracciati alternativi a nord e a sud del territorio urbanizzato del comune. È prevista, inoltre, la ricollocazione dell'Autostazione in corrispondenza dell'attuale scalo merci nei pressi della Stazione ferroviaria e il potenziamento delle aree per la sosta di interscambio ferro-gomma.
Sono invarianti dell'ambito: il reticolo idrografico con la relativa fascia di pertinenza fluviale, la viabilità storica e la rete infrastrutturale per la mobilità.

2. Obiettivi
Obiettivi generali dell'ambito sono:

  • - ricostruzione delle connessioni ecologico e funzionali tra i diversi ambiti;
  • - miglioramento della qualità ambientale del territorio e della risorsa acqua;
  • - miglioramento della mobilità del fondovalle e realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili lungo le fasce di pertinenza della rete di connessione;
  • - valorizzazione dei segni di bonifica che hanno strutturato il territorio;
  • - riduzione degli effetti di disturbo indotti dai pesanti flussi di traffico automobilistico attraverso la costituzione di un'area verde di filtro localizzata lungo le infrastrutture;
  • - mantenimento e ricostituzione di alberature lungo i canali ed i percorsi, mantenimento e potenziamento delle opere di difesa idraulica;
  • - realizzazione della variante all'attuale SR 69. Nuovi insediamenti che inducano una mobilità veicolare gravante in misura consistente sul nuovo tracciato non sono ammessi ai sensi dell'art.9, co.8 della Disciplina del P.I.T.;
  • - declassamento dell'attuale SR 69 e conseguente realizzazione di una strada urbana con aree a parcheggio, filari alberati per definirne i margini, e piazze o luoghi di aggregazione lungo il percorso, secondo gli schemi e le modalità che verranno specificate nel Regolamento Urbanistico;
  • - realizzazione dei seguenti tracciati di attraversamento del territorio urbanizzato quali alternative alla SR 69, da sud verso nord:
    • • realizzazione del tracciato dalla località il Palazzetto fino all'innesto sulla variante alla SR 69 in località Le Padulette;
    • • realizzazione del tracciato alternativo alla SR 69 posto a sud dell'abitato di Levanella dalla località Il Palazzetto alla località Tre case;
    • • completamento del tracciato di via Pacinotti con la realizzazione del sottopasso ferroviario in località Tre case;
    • • realizzazione del tracciato di collegamento fra l'abitato di Leva nella e il nuovo ponte sull'Arno;
    • • realizzazione del tracciato lungo l'Arno dal nuovo ponte previsto in località Levanella e il ponte Mocarini;
    • • completamento del tracciato di via Calamandrei fino a Via Unità di Italia;
    • • realizzazione del tracciato alternativo a Via Arno per il superamento del centro abitato di Levane;
    • • prolungamento di via Enzo Ferrari fino al raggiungimento dell'eventuale nuovo ponte sull'Arno.

3. Destinazioni d'uso compatibili
Sono ammesse le funzioni compatibili con il parco urbano (verde attrezzato, servizi sportivi, percorsi ciclabili e pedonali), la mobilità e l'attività agricola.

4. Strategie
Al perseguimento degli obiettivi sopra descritti si dovrà pervenire, oltre che attraverso l'osservanza delle seguenti direttive, mediante ulteriori specificazioni normative del Regolamento Urbanistico e di specifici progetti o piani attuativi e di settore.
Costituzione, dove possibile, di una fascia attrezzata di rispetto strutturata con aree verdi con percorsi ciclabili e pedonali, per gli elementi che costituiscono la rete.
Costruzione di corridoi ecologici trasversali lungo le infrastrutture viarie per garantire la fruibilità degli ambiti attraversati.
Miglioramento della percorribilità dell'area adiacente al canale Berignolo soprattutto nel tratto che si collega alla città.
Sistemazione degli ambiti perifluviali attraverso la costituzione di aree verdi di uso pubblico.

5. Disposizioni specifiche
Dotazione di spazi di parcheggio all'esterno della sede stradale in corrispondenza dei principali accessi ai centri urbani.
Conservazione e ripristino della viabilità e del reticolo idrografico esistente e storico.
Progettazione di opportune fasce di rispetto ambientale (alberature, percorsi protetti).
Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 25 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui all'art. 8 delle presenti norme.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27