Norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale

Art.31 L'ambito della città da consolidare

1. Descrizione
L'ambito è costituito dai quartieri residenziali, esito di interventi unitari recenti di iniziativa pubblica o privata, posti al margine della città di Montevarchi, di Levanella e di Levane. Il loro carattere prevalente è la disomogeneità degli edifici, l'assenza di un tessuto morfologicamente configurato e l'assenza di un disegno dello spazio pubblico.
Sono invarianti dell'ambito: viabilità storica, edificato al catasto leopoldino, edificato al catasto d'impianto, "villino a podere la Porta", le "Padulette".

2. Obiettivi
Obiettivi generali dell'ambito sono:

  • - ridefinizione del carattere del tessuto urbano e degli spazi aperti, pubblici e privati, attraverso nuovi interventi, attestati su una maglia viaria che si collega e riproduce il sistema "a scacchiera" dell'espansione dei primi del novecento, atti a ridurre l'immagine di "casualità" dell'espansione più recente;
  • - potenziamento del sistema dei servizi pubblici e del sistema degli spazi aperti;
  • - riordino del disegno urbano attraverso il completamento di lotti liberi e la ristrutturazione urbanistica delle aree connotate da condizioni di degrado;
  • - valorizzazione delle relazioni dell'area con il parco fluviale dell'Arno, ridefinizione e potenziamento delle connessioni con la città consolidata;
  • - ridefinizione della struttura viaria di carattere urbano dell'intero ambito con la realizzazione di un tracciato parallelo all'Arno che, dal nuovo ponte della variante alla SR 69, raggiunga il ponte Mocarini;

3. Destinazioni d'uso caratterizzanti, compatibili o escluse
La funzione caratterizzante dell'ambito è la residenza. Sono ammesse tutte le funzioni ad essa compatibili, in particolare servizi e attrezzature, attività direzionali, attività commerciali esclusa la grande distribuzione di vendita e artigianali non inquinanti. È ammessa la funzione turistico-ricettiva. Sono escluse le attività produttive che rientrano tra le attività di prima classe disciplinate dall'art.216 del R.D.n.1265/1934, fermo restando quanto disposto al quinto comma dello stesso articolo.

4. Strategie
Al perseguimento degli obiettivi si dovrà pervenire, oltre che attraverso l'osservanza delle seguenti direttive, mediante ulteriori specificazioni normative del Regolamento Urbanistico e di eventuali piani e programmi di settore.
La concretizzazione degli obiettivi è affidata alla realizzazione delle aree di trasformazione ed attraverso interventi di completamento puntuali, che saranno definiti dal Regolamento Urbanistico. Per queste aree il Regolamento Urbanistico, tenendo conto delle dimensioni massime ammissibili degli insediamenti, delle funzioni e dei servizi disciplinate per ogni U.T.O.E. riportate nell'art.64 bis, e delle prescrizioni della valutazione integrata e della valutazione ambientale strategica, dovrà definire le modalità di intervento progettuali e gestionali.
L'indice territoriale assegnato alle aree di trasformazione e agli interventi di completamento dovrà essere al massimo pari a 0,10 mq/mq.
All'interno delle aree di trasformazione dovranno essere individuati e prescritti strumenti perequativi finalizzati alla realizzazione di servizi e attrezzature pubbliche o di uso pubblico.
Dovrà essere prestata particolare cura alla progettazione degli spazi collettivi.
La viabilità all'interno dell'ambito dovrà garantire una migliore sicurezza e qualità urbana ed ambientale e dovrà perseguire il riammagliamento con i tracciati viari e ciclopedonali esistenti.
Una particolare attenzione dovrà essere prestata nell'autorizzare la realizzazione di nuovi pozzi di emungimento, la cui tipologia costruttiva dovrà comunque essere quella tecnologicamente migliore per garantire l'incolumità della falda.
Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici, i nuovi interventi dovranno essere mirati a:

  • - mantenimento e manutenzione della rete di canali agricoli;
  • - manutenzione delle opere di difesa idraulica;
  • - contenimento degli attingimenti dalla falda freatica;
  • - limitazione all'intubamento dei canali;
  • - incentivazioni per la realizzazione di bacini di stoccaggio delle acque meteoriche con doppia funzione: contenimento degli attingimenti dalla falda e allungamento dei tempi di corrivazione in corrispondenza di eventi meteorici eccezionali.

All'interno delle aree di trasformazione l'Amministrazione comunale individuerà le aree da destinare alla localizzazione di interventi di edilizia economica e popolare o con prezzi di vendita e canoni di locazione convenzionati. In alternativa l'Amministrazione comunale dovrà adottare misure necessarie affinché si incrementi tale tipo di intervento e questo possa produrre effetti calmieranti sul mercato della casa.

5. Disposizioni specifiche
I nuovi impegni di suolo a fini insediativi e infrastrutturali dovranno concorrere alla riqualificazione dei sistemi insediativi e degli assetti territoriali nel loro insieme, nonché alla prevenzione e al recupero del degrado ambientale e funzionale presente sia all'interno dell'ambito che nell'ambito della città storica. A tal fine il Regolamento Urbanistico dovrà disciplinare le norme operative e/o le eventuali prescrizioni a cui saranno sottoposte le singole aree di trasformazione.
Le aree ricadenti all'interno della fascia di rispetto dei pozzi comunali, individuati nella tav. 25 "I vincoli sovraordinati", sono soggette alle prescrizioni di cui all'art. 8 delle presenti norme.

Ultima modifica Martedì, 19 Settembre, 2023 - 10:27